martedì 1 marzo 2011

Sulla scuola pubblica....

Riporto anche qui la lettera che abbiamo redatto a scuola, insieme ad alcuni colleghi, in risposta alle accuse lanciate dal Presidente del Consiglio...

L'ultimo attacco.
Sabato 26 febbraio 2011, il Presidente del Consiglio on.le Silvio Berlusconi, di fronte alla platea compiacente dei Cristiani Riformisti, ha affermato che la scuola pubblica e gli insegnanti che vi lavorano "inculcano" valori e ideali differenti da quelli che le famiglie desiderano per i propri figli.
E' l'ultimo di una serie di attacchi e di accuse alla scuola pubblica ed è, questo più di altri, assolutamente infondato.
Nella scuola pubblica è la Costituzione della Repubblica Italiana il timone di ogni orientamento educativo che vi viene attuato ed è ad essa che, quotidianamente, tutto il personale scolastico fa riferimento nella pratica educativa. E’ nella Costituzione che vi sono quei valori e quegli ideali di democrazia e legalità, uguaglianza e solidarietà che costituiscono il patrimonio più alto di ogni cittadino e non c’è motivo di credere che, al di là delle convinzioni religiose, politiche e degli eventuali differenti orientamenti culturali, possa esserci una radicale divergenza tra questi valori e quelli desiderati e veicolati all’interno dei nuclei familiari.
La scuola, in particolare quella pubblica, nasce come espressione della società e dello stato ed è “aperta a tutti”, come recita l’articolo 34 della Costituzione. E’ proprio questa apertura a permettere lo scambio e la diffusione delle idee e a promuovere la capacità di confronto. Essere aperti vuol dire, in modo laico, ascoltare ogni parola e ogni bisogno e dialogare senza imporre un credo, una convinzione o un orientamento che non sia quello democratico. Idee, confronti, dialoghi: sono questi gli elementi irrinunciabili per la crescita e lo sviluppo di una società e di un popolo ed è nella scuola pubblica che trovano cittadinanza.
Alla vigilia del 150° dell’Unità d’Italia sarebbe stato più consono sottolineare, anche in modo critico, il ruolo fondamentale che la scuola stessa ha svolto proprio nel processo di unificazione dello Stato e, magari, nel riconoscimento di tale ruolo, manifestare finalmente un interesse concreto verso la formazione pubblica delle generazioni future.
Mathi canavese, 28/02/2011